Proseguono le attività del Lyceum Club Internazionale di Firenze, con oltre settanta eventi in programma da gennaio a dicembre, tra incontri e dibattiti su temi di attualità, concerti, mostre, presentazioni di libri, con la partecipazione di personalità e Istituzioni di primo piano della cultura e delle arti

Organizzato dalle sezioni Scienza e Agricoltura del Lyceum Club Internazionale di Firenze, Palazzo Adami Lami ospita lunedì 29 aprile, alle ore 18, un incontro dove arte, ingegneria e chirurgia si incontrano: focus centrale di questo appuntamento sono le mani realizzate da Auguste Rodin (1840-1917). Lo scultore e pittore francese ha ricercato nella forma scolpita delle mani l’anima che si fa carne, dove la mano-frammento riesce a comunicare gli impulsi emotivi, come fosse dotata di una vita propria e di una vitalità incessante.

Oggi, presso la Stanford University di New York, gli studenti studiano le condizioni mediche dei bronzi di Rodin con l’aiuto della tecnologia: le scansioni tridimensionali delle sculture, combinate con RX alle ossa di veri pazienti, creano una “realtà aumentata”, permettendo ai ragazzi di comprendere i processi diagnostici che stanno alla base della moderna chirurgia e simulare veri e propri interventi chirurgici. Anche a Firenze, presso l’Ospedale Meyer, un gruppo di ingegneri e di chirurghi sta sperimentando con grande efficacia le potenzialità della tecnica 3D. Da tempo, infatti, la stampa 3D è entrata nella pratica clinica, trovando numerosissimi ambiti di applicazione. Le tecnologie digitali 3D permettono la realizzazione di repliche anatomiche esatte, ma è possibile realizzare molto di più, come protesi personalizzate, tutori, guide chirurgiche di taglio.

La stampa nazionale ha riportato di recente il grande successo di un delicato intervento di neurochirurgia, eseguito proprio all’Ospedale Meyer, grazie al contributo di una brillante e giovane donna, l’ingegnere Francesca Uccheddu,  protagonista di questa straordinaria esperienza scientifica che al Lyceum affronterà il tema dello sviluppo e delle applicazioni della stampa in 3D a partire dal 1982, quando Chuck Hull inventò la stereolitografia, dando vita al primo esempio commerciale di rapid prototyping, e del formato STL.

Francesca Uccheddu si è laureata in Ingegneria Informatica presso l’Università di Firenze nel 2003 con il massimo dei voti (summa cum laude) e ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca nel marzo 2007. Da sempre si occupa di elaborazione di immagini e di modelli 3D. Autrice di numerose pubblicazioni in riviste internazionali di rilievo scientifico, ha trascorso diversi periodi di formazione all’estero nei centri di ricerca più prestigiosi. Ultimamente si occupa di applicazioni di elaborazione di immagini e modelli 3D in ambito biomedicale sviluppando soluzioni innovative di medicina personalizzata anche legate alla stampa 3D; dal 2016 è membro del comitato di gestione del laboratorio congiunto di ricerca t3Ddy tra Ospedale Pediatrico Meyer (Firenze) e Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze.

Le iniziative, gratuite e aperte a tutta la cittadinanza fino ad esaurimento posti, si svolgono nella sede di Palazzo Adami Lami, Lungarno Guicciardini 17.